Ad agosto finisco la crema solare, sono in una località in cui ci sono mini market e hanno prodotti locali o non vendono la marca che acquisto di solito.
Non è solo una questione di abitudine ma di brand che mi rassicura sul l'efficacia e la qualità del prodotto.
In ogni caso parto alla ricerca iniziando dal piccolo ma fornito market della spiaggia. La commessa mi informa che delle marche più note é rimasto un filtro 6 che per noi, famiglia dalla pelle chiara, equivale ad una imburratina prima della padella...
Mi propone l'intera gamma di una marca sconosciuta e mi mostra la confezione. Parte il mio scanner intanto che la ragazza mi elenca le eccellenti proprietà di cui non trovo nessun riscontro nella confezione: formulato come un prodotto farmaceutico, con ingredienti buonissimi e di qualità.
Il tubetto ha una quantità/qualità di colori che mi confondono, potrei pensare che non è una crema solare se non per la grande palla a raggi che troneggia al centro, un nome che mi ricorda una marca importante con l'aggiunta di un accento, un logo che non riconosco e leggo a fatica perché molto complesso che potrei considerare un errore di stampa.
Declino con certezza e noto che tutta la linea é rimasta invenduta sullo scaffale. Non c'è neanche un prodotto mancante. Tutto il blocco è intatto. Questo è il vero problema. La mia analisi è di parte e anche molto severa perché creare un packaging significa anche, e soprattutto, sostenere il prodotto nella vendita e se il contenuto é buono, come cercava di spiegarmi la commessa, il tubetto urlava l'esatto contrario.
Se la formulazione é attenta, ottima per essere efficace, studiata in laboratorio e messa a budget con un certo investimento, lo dovete comunicare.
COME?
- Studiando bene il suo posizionamento
- Curando la sua "presenza scenica" con elementi credibili
- Non inventando nomi che sembrano o suonano, ma non sono
- Creando una palette di colori armonica e comunicativa
- Controllando il risultato finale senza sorprese in fase di stampa
- Inserendo dati di affidabilità del produttore o distributore
Le creme solari inoltre hanno una stagionalità che non può essere ignorata. Perso quel momento di vendita si deve attendere il prossimo anno specialmente per i piccoli brand. È una occasione sprecata e un business sfumato.
Non so quali sono stati i fattori che hanno portato a quelle specifiche scelte ma con una corretta analisi del posizionamento, la cura nella grafica e estetica, una coerenza con il prodotto, avrebbe avuto molte più chance considerato il mercato e la sua distribuzione locale.
Non pubblico foto o non cito Marche perché le mie sono considerazioni professionali. Mi piacerebbe invece rivolgere domande mirate al produttore così come faccio sempre per i miei clienti.
Se invece di domande voi ne avete e volete comprendere meglio come dare la corretta e invitante presenza scenica al vostro prodotto,
...contattatemi!