Issey Miyake, il Sarto del Vento.

È stato un artista, un designer, un ricercatore instancabile, un innovatore appassionato.

Nato nel 1938, lo stilista è sopravvissuto al bombardamento atomico di Hiroshima. Ha voluto riscattare il forte trauma della guerra dedicandosi alla ricerca della bellezza, alla moda e alla riscoperta della tradizione artigianale giapponese. 

Il suo processo creativo è incentrato sulla continua interazione del rapporto tra corpo umano e forme che lo rivestono, del significato dello spazio e le affascinanti geometrie che ne conseguono.

Le creazioni di Miyake sono fortemente legate alla sperimentazione tecnologica, allo sviluppo di idee e materiali innovativi, alla definizione di silhouettes ogni volta più ingegnose e sorprendenti. Come la carta si piega e si modella, così i tessuti divengono origami che rivestono e giocano inaspettatamente con il corpo. 

Le sue collezioni oscillano sempre tra il forte legame con le tradizioni giapponesi e le ardite sfide tecnologiche. 

Nel 1973, per la prima volta, viene invitato a Parigi per partecipare a una mostra collettiva con altri giovani designer nel periodo in cui il prêt-à-porter francese era già affermato. 

I suoi abiti erano opere uniche e causarono enorme scalpore nell’industria della moda occidentale risultando totalmente libere da tendenze, stagioni, tessuti ma, soprattutto, dal genere. Miyake, infatti produceva abiti senza una riconoscibilità di sesso, anticipando di quarant'anni la moda agender. 

 

 'Il design non è per la filosofia - è per la vita.'

 

Negli anni 80 Issey Miyake costruisce il suo successo nella continua esplorazione di prodotti e tessuti innovativi da convertire e usare nell’abbigliamento: plasticacarta di riso e filo metallico, solo per citarne  alcuni.

Nel 1993 debutta la sua collezione Pleats Please Issey Miyake che combina eleganza, comfort e praticità: gli abiti sono pensati per viaggiare: non si sgualciscono quando si piegano e non hanno bisogno di essere stirati.

Nel febbraio 2000 nasce il brand A-Poc, acronimo per A Piece of Cloth, che si riferisce a una tecnologia computerizzata in grado di realizzare gli abiti da un singolo rullo di tessuto.

Per i suoi profumi ha disegnato bottiglie dalle linee leggere e delicate fino a quelli dallo spirito geometrico e scultoreo come le sue creazioni più recenti.

Il lavoro di Miyake è andato oltre la moda entrando anche nei musei: il designer ha ricevuto il Premio Kyoto per la sua dedizione all'arte e nel 2014 ha vinto il prestigioso Compasso D'Oro per le sue lampade a risparmio energetico.

Scomparso il 5 Agosto, lascia un segno indelebile e forse insostituibile nel mondo della bellezza e dell'arte.

https://www.isseymiyake.com

https://www.isseymiyake.com/en/brands/pleatsplease

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